Nel cuore del Rione Sanità, uno dei quartieri più autentici e ricchi di storia di Napoli, sorgono due straordinari esempi di architettura barocca: Palazzo Sanfelice e Palazzo dello Spagnolo.
Entrambi edifici del XVIII secolo, rappresentano la cifra stilistica e l’ingegno visionario dell’architetto Ferdinando Sanfelice, che con le sue ardite soluzioni architettoniche ha segnato un’epoca.
Palazzo Sanfelice, situato in via Sanità 167, fu costruito dallo stesso architetto come propria residenza. La sua peculiarità è rappresentata dallo scalone monumentale a doppia rampa che si apre nel cortile interno, un elemento scenografico che anticipa quello ancor più celebre del Palazzo dello Spagnolo. Le linee curve, i giochi di vuoti e pieni, e l’eleganza delle decorazioni testimoniano l’evoluzione del barocco napoletano verso forme più dinamiche ed espressive.
Poco distante, in via Vergini 19, si trova il Palazzo dello Spagnolo, costruito nel 1738 per volere di Nicola Moscati, marchese di Poppano. Il nome popolare dell’edificio deriva da un successivo proprietario, Don Tommaso Atienza, detto "lo Spagnolo". Anche qui lo scalone è protagonista: articolato su quattro rampe ad ali contrapposte, crea un effetto visivo spettacolare, accentuato dagli stucchi settecenteschi attribuiti alla bottega di Aniello Prezioso.
Questi due palazzi, oggi accessibili ai visitatori grazie a percorsi di valorizzazione culturale e turistica del quartiere, rappresentano non solo un patrimonio architettonico di grande valore, ma anche un simbolo di rinascita e bellezza. La loro presenza nel Rione Sanità contribuisce a riscrivere la narrazione di un luogo troppo spesso raccontato solo per le sue difficoltà, restituendogli invece il ruolo di protagonista della storia artistica di Napoli.