A volte la storia si nasconde proprio sotto i nostri occhi, tra le pieghe del tempo e del territorio. È il caso dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, un monumento grandioso e suggestivo, spesso e ingiustamente messo in ombra dal Colosseo, ma che in realtà ne è stato il diretto predecessore e ispiratore.
Camminare oggi tra i resti dell’anfiteatro significa entrare in un mondo sospeso, fatto di archi monumentali, corridoi sotterranei e gradinate consunte dal tempo. E proprio qui, secondo la tradizione, avrebbe combattuto Spartaco, il celebre gladiatore ribelle che guidò la più grande rivolta servile contro Roma. Ancora oggi, il suo spirito sembra aleggiare tra quelle pietre antiche, come a ricordarci che la storia non è fatta solo di imperatori e conquiste, ma anche di uomini che hanno lottato per la libertà.
Oltre alla struttura in sé, il sito archeologico comprende anche l'Antiquarium, che ospita reperti ritrovati durante gli scavi e offre una panoramica sulla vita quotidiana e spettacolare nell’antica Capua. Il percorso di visita è coinvolgente, adatto a tutte le età, e spesso arricchito da eventi culturali, rievocazioni storiche e spettacoli teatrali che riportano in vita la grandiosità di un tempo.
Nonostante la sua importanza storica e archeologica, l’Anfiteatro Campano rimane ancora oggi un tesoro poco conosciuto, e proprio per questo rappresenta una meravigliosa scoperta per chi ama l’arte, la storia e i luoghi autentici, lontani dalle rotte del turismo di massa.
Visitare l’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere non è solo un tuffo nel passato, ma anche un’occasione per riscoprire l’identità profonda della Campania felix, terra di civiltà, di cultura e di grande bellezza.