A pochi passi dal Duomo, si trova uno dei luoghi più affascinanti e meno conosciuti della città: il Complesso Monumentale dei Girolamini. Questo straordinario spazio, che racchiude arte, spiritualità e cultura, rappresenta un autentico scrigno di bellezza e memoria.
Fondato alla fine del Cinquecento dai "padri dell’Oratorio, seguaci di San Filippo Neri", il complesso si sviluppa attorno alla monumentale chiesa, a due chiostri silenziosi, a una prestigiosa biblioteca storica e a una quadreria ricca di opere d’arte. Fin dalla sua origine, i Girolamini si imposero come un centro di spiritualità colta, capace di coniugare la preghiera con la musica, lo studio e la formazione culturale.
La chiesa, dedicata alla Natività di Maria e a tutti i Santi, è una delle più maestose della città. La sua architettura solenne e gli interni riccamente decorati con marmi, stucchi dorati e opere pittoriche, le hanno valso il soprannome di “Domus Aurea”. Qui si possono ammirare dipinti di grandi maestri come Luca Giordano, Guido Reni e Ribera, che rendono il luogo un autentico museo barocco.
Ma il vero cuore culturale del complesso è la Biblioteca dei Girolamini. Aperta al pubblico fin dal 1586, è la più antica di Napoli e una delle più antiche d’Italia. Conserva un patrimonio librario di immenso valore: circa 160.000 volumi tra manoscritti, incunaboli, edizioni rare e documenti musicali.
Una delle collezioni più importanti è quella donata da Giuseppe Valletta, filosofo e bibliofilo napoletano del Seicento, punto di riferimento per intellettuali come Giambattista Vico. Nel corso dei secoli, la biblioteca ha attraversato momenti gloriosi, ma anche periodi difficili. Dopo il terremoto del 1980, subì un lungo abbandono.
Più recentemente, un grave scandalo legato al furto di volumi antichi ha scosso l’opinione pubblica e richiamato l’attenzione sull’importanza della sua tutela. Tuttavia, grazie a lunghi lavori di restauro e all’impegno di studiosi e istituzioni, la biblioteca ha riaperto le sue porte, restituendo alla città uno dei suoi beni più preziosi.
Oggi, il Complesso dei Girolamini non è solo un luogo da visitare, ma un simbolo della vitalità culturale di Napoli. Un luogo in cui il silenzio dei chiostri si mescola al suono della storia, dove la parola scritta e l’immagine sacra convivono, dove la bellezza resiste al tempo. È un invito alla scoperta, alla riflessione e all’amore per il sapere.